Stabilimento per la produzione di biciclette (1961-1963, 1977-1978, 1987), piazzale Bozzi 1, Legnano
Progetto strutturale: Studio Cozzaglio
Progetto impianti: Società Legnano
Progetto strutturale: Studio Cozzaglio
Progetto impianti: Società Legnano
In Italia gli anni Sessanta rappresentano un momento di intensa riflessione sul tema dell'architettura per la produzione industriale. Sullo slancio di una crescita economica senza precedenti, molte realtà imprenditoriali commissionano ai progettisti la costruzione di moderne strutture produttive: ai consueti aspetti di funzionalità, l'economia di scala consentiva di affiancare più avanzate riflessioni sulla prefabbricazione pesante, con la definizione di sistemi modulari in cemento armato la cui composizione potesse dare vita a soluzioni sufficientemente flessibili per far fronte alle più diversificate esigenze della produzione.
E' in questo contesto che, tra il 1961 e il 1963, Gigi Gho' progetta il nuovo stabilimento della Legnano, storica azienda italiana produttrice di biciclette le cui origini risalgono ai primi anni del Novecento. Il complesso viene costruito in un comparto industriale ad ovest della città di Legnano e si basa sulla giustapposizione di elementi modulari coperti da volte, sulle quali spiccano le caratteristiche aperture a lanterna che consentono l'illuminazione zenitale degli spazi interni. La scelta dei materiali impiegati – cemento armato, mattoni e ampie superfici vetrate – è ispirata a principi di semplice razionalità. La torre idrometrica, in virtù del suo pregevole profilo plastico, funge anche da elemento di riconoscibilità urbana del complesso.
Nel corso degli anni Settanta e Ottanta lo stesso Gho' rimette più volte mano al progetto su indicazione della nuova proprietà, un'azienda di macchine utensili, che riconverte lo stabilimento ad una nuova funzione produttiva.
E' in questo contesto che, tra il 1961 e il 1963, Gigi Gho' progetta il nuovo stabilimento della Legnano, storica azienda italiana produttrice di biciclette le cui origini risalgono ai primi anni del Novecento. Il complesso viene costruito in un comparto industriale ad ovest della città di Legnano e si basa sulla giustapposizione di elementi modulari coperti da volte, sulle quali spiccano le caratteristiche aperture a lanterna che consentono l'illuminazione zenitale degli spazi interni. La scelta dei materiali impiegati – cemento armato, mattoni e ampie superfici vetrate – è ispirata a principi di semplice razionalità. La torre idrometrica, in virtù del suo pregevole profilo plastico, funge anche da elemento di riconoscibilità urbana del complesso.
Nel corso degli anni Settanta e Ottanta lo stesso Gho' rimette più volte mano al progetto su indicazione della nuova proprietà, un'azienda di macchine utensili, che riconverte lo stabilimento ad una nuova funzione produttiva.
Bibliografia relativa all'opera:
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.116-119
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.116-119

Disegni di progetto e foto storiche |
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