Edificio per abitazioni (1958-1960)
via San Calocero 2-4 (Milano)
via San Calocero 2-4 (Milano)
Tra il 1958 e il 1960 Gho' progetta e realizza un nuovo condominio a Milano suddiviso in due diverse proprietà. Sul lotto era già stata stipulata una convenzione con il Comune di Milano che prevedeva un preciso disegno planimetrico: a questo progetto preliminare Gho' apporta alcune modifiche migliorative, eliminando un cavedio centrale e due corpi minori addossati al volume principale. Ne scaturisce un corpo simmetrico, arretrato rispetto al filo stradale, che lascia più spazio ai due piccoli giardini rivolti sulle vie San Calocero e San Vincenzo.
Per rispondere alle necessità date dalla doppia committenza, l'architetto milanese progetta un edificio che – pur nella sua unitarietà formale – risulta suddiviso in due parti completamente indipendenti: la parte ovest è di proprietà della famiglia Leva, quella est della Società Anonima Immobiliare S.a. Icsa, con ingressi e percorsi distributivi autonomi. Ad ogni piano, entrambi i vani scala e ascensori consentono l'accesso dai due ai quattro appartamenti ciascuno. Per distinguere le due parti, Gho' sceglie di differenziare la forma delle due scale: la proprietà Leva è dotata di un elegante rampa singola, mentre per la società immobiliare viene realizzata una più tradizionale rampa curva con ascensore centrale.
Gli alloggi prevedono marcate variazioni distributive, dimensionali e diverse tipologie di logge e balconi, come evidenziato dalla varietà formale dei prospetti. Il corpo edilizio è rivestito in tesserine di gres colorate; le aperture dei locali di servizio e le logge sommitali sono schermate da diaframmi traforati in klinker.
Per rispondere alle necessità date dalla doppia committenza, l'architetto milanese progetta un edificio che – pur nella sua unitarietà formale – risulta suddiviso in due parti completamente indipendenti: la parte ovest è di proprietà della famiglia Leva, quella est della Società Anonima Immobiliare S.a. Icsa, con ingressi e percorsi distributivi autonomi. Ad ogni piano, entrambi i vani scala e ascensori consentono l'accesso dai due ai quattro appartamenti ciascuno. Per distinguere le due parti, Gho' sceglie di differenziare la forma delle due scale: la proprietà Leva è dotata di un elegante rampa singola, mentre per la società immobiliare viene realizzata una più tradizionale rampa curva con ascensore centrale.
Gli alloggi prevedono marcate variazioni distributive, dimensionali e diverse tipologie di logge e balconi, come evidenziato dalla varietà formale dei prospetti. Il corpo edilizio è rivestito in tesserine di gres colorate; le aperture dei locali di servizio e le logge sommitali sono schermate da diaframmi traforati in klinker.
Bibliografia relativa all'opera:
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.80-83
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.80-83
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