Chalet in Val Ferret (1975), Planpincieux, Courmayeur
Per la sua famiglia, nel 1975, Gigi Gho' progetta e costruisce una casa di vacanze nei pressi di Courmayeur, nella piccola località di Planpincieux. L'edificio, realizzato in ossequio ai sistemi costruttivi tradizionali dell'architettura alpina, esemplifica la possibilità di far coesistere i temi del paesaggio e della storia con quelli della modernità, sulla scia della lezione dei maestri del razionalismo milanese. Libero da vincoli di committenza Gho' – dimostrando una sensibilità paesaggistica non comune – inserisce nel contesto montano della Val Ferret un brano di architettura contemporanea in perfetta continuità con il rarefatto tessuto edilizio circostante.
La casa è caratterizzata da due semplici materiali di rivestimento: pietra locale per il basso basamento e tronchi di larice per l'involucro, con i quali sono realizzati anche gli scuri e le finestre di vario taglio. Nella configurazione formale dell'edificio, grande importanza riveste l'originale copertura spiovente a doppia falda asimmetrica in scandole di legno, il cui lato nord arriva a ridosso del suolo dando vita ad un profilo insolito, che evidenzia la natura moderna del progetto. Il trattamento del tetto e l'accurato disegno di alcuni elementi, come gli eleganti parapetti che formano un tutt'uno con la superficie di rivestimento, testimoniano la rilevante cura progettuale ispirata a principi di semplice razionalità.
Il piano terra, il cui accesso è introdotto da una piccola loggia d'ingresso, accoglie un unico ambiente con salotto, area pranzo e cucina. Al livello superiore trovano spazio le tre camere e i due bagni; il piano interrato è destinato a locale caldaia, cantina e deposito con un piccolo bagno di servizio.
La casa è caratterizzata da due semplici materiali di rivestimento: pietra locale per il basso basamento e tronchi di larice per l'involucro, con i quali sono realizzati anche gli scuri e le finestre di vario taglio. Nella configurazione formale dell'edificio, grande importanza riveste l'originale copertura spiovente a doppia falda asimmetrica in scandole di legno, il cui lato nord arriva a ridosso del suolo dando vita ad un profilo insolito, che evidenzia la natura moderna del progetto. Il trattamento del tetto e l'accurato disegno di alcuni elementi, come gli eleganti parapetti che formano un tutt'uno con la superficie di rivestimento, testimoniano la rilevante cura progettuale ispirata a principi di semplice razionalità.
Il piano terra, il cui accesso è introdotto da una piccola loggia d'ingresso, accoglie un unico ambiente con salotto, area pranzo e cucina. Al livello superiore trovano spazio le tre camere e i due bagni; il piano interrato è destinato a locale caldaia, cantina e deposito con un piccolo bagno di servizio.
Bibliografia relativa all'opera:
“Casa oggi”, n.52, luglio 1978
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.232-235
“Casa oggi”, n.52, luglio 1978
Jolanda Ventura (a cura di), Gigi Gho': progetti e architetture 1950-1995, [s.e.], 1997, pp.232-235
Disegni di progetto e foto storiche |
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